mercoledì 12 dicembre 2007

La leggenda torna per una notte.



La notte è il preludio di ogni alba, ma la notte del 25 settembre del 1980 annunciava un' alba tragica per un gruppo che ha portato il rock a diventare leggenda: i Led Zeppelin.
Mancavano pochi giorni prima che la band approdasse in America per concludere la tournée, quando il batterista John Bonham si presentò alle prove con qualche bicchiere di troppo.
Dopo le prove si ritrovarono a casa del chitarrista Page dove questi aveva organizzato una festa.
Bonham continuò smoderatamente a bere alla festa, fu ritrovato il giorno dopo sul letto di Page soffocato dal suo stesso vomito.
Una fine tragica per un uomo e per un gruppo che in pochi anni si era conquistato una bella fetta di pubblico, di quello più ostico, quelli che davvero apprezzano il rock.
Da allora il gruppo ormai sciolto è comparso sporadicamente sul palco, tentando timidi tentativi (è uno scioglilingua) di riunione.
Finalmente il 31 agosto 2007 il gruppo annuncia una reunion, accompagnati alla batteria da Jason Bonham figlio di John, alla " 02 arena " di Londra.
Il concerto, dedicato al fondatore della Atlantic Records Ahmet Ertegun, si sarebbe svolto il 26 novembre del 2007. A causa di un infortunio al dito del chitarrista Page l' evento è stato rinviato al 10 dicembre, ieri sera.

" Avrei tanto voluto essere sotto al palco a sentire i Led Zeppelin, ma destino ha deciso che restassi a vedere la lazio prendere 3 pere dal real"

Dal momento in cui era stato annunciato l'evento si era registrato un boom di richieste e prenotazioni, circa 400.000 in meno di 24 ore , un record mai toccato per un concerto, tant' è vero che i 21.000 posti disponibili (potevano farlo da un 'altra parte 21.000 sono pochi, quasi fosse un concerto di Orietta Berti) sono stati sorteggiati.
I pochi fortunati si sono goduti una passerella dei più grandi successi dei Led Zeppelin come Black Dog, Since I've been losing you, Good times Bad times, Dazred and Confused fino ad arrivare al "masterpiece" Starway to heaven , canzone che continua ancora ad emozionare il pubblico come la prima volta.
Chiudono il concerto con una canzone che invoca la libertà e la speranza di una nuova nazione Kashmir.
Da fan voglio sperare che il prossimo concerto sia quanto prima possibile (anche perchè pure loro ,come si dice dalle mie parti, non hanno un giorno con oggi) per poter provare l'emozione di ascoltare dal vivo il suono della leggenda, in una notte che è preludio di un alba magica.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

...there's a sign on the wall but she wants to be sure...
cause you know sometimes words have two meaning....

Anonimo ha detto...

buahahahahaha

'...con qualche bicchiere di troppo'

buahahahahaha

Anonimo ha detto...

ciao lissà..
non posso immaginare come si può morire soffocati dal vomito...
Vabbè, perchè non inserisci la cronologia dei " Pa pacenz band"...?????
Un bacione grande, ti leggo sempre!
Francesca

Gianluigi Filippelli ha detto...

Un evento ben celebrato (e scusa se commento e leggo il post solo ora... Comunque ho votato al nuovo sondaggio, ma manca una cosa: la pubblicazione dei risultati del vecchio sondaggio).